BUTISAN S
Butisan S è un diserbante efficace contro infestanti graminacee (Alopecurus, Apera, Lolium, Poa, Setaria, Digitaria e Echinochloa) e dicotiledoni (Amaranthus, Mercurialis, Anthemis, Urtica, Veronica, Sonchus, Ranunculus, Capsella, Matricaria, Polygonum persicaria, Chenopodium, Papaver, Solanum, Lamium, Myosotis, Stellaria). Butisan S inibisce la germinazione dei semi delle infestanti e devitalizza, subito dopo l’emergenza, le plantule delle malerbe. Butisan S viene assorbito dalle radici e dal coleoptile delle avventizie. I migliori risultati erbicidi si conseguono al verificarsi di precipitazioni piovose dopo l’intervento diserbante. Per una buona riuscita del trattamento erbicida si consiglia di preparare un letto di semina ben affinato e livellato e di deporre il seme ad una profondità costante.
- H400-Molto tossico per gli organismi acquatici H410 - Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
- H302 - Nocivo se ingerito.
- H351 - Sospettato di provocare il cancro
- Metazaclor purog 43.5 (= 500 g/l)
- Coformulanti q.b.a 100 g
Colza: 2 litri in 400-500 litri d'acqua per ettaro Il trattamento si effettua preferibilmente in pre-emergenza cioè subito dopo la semina ed al più tardi entro tre giorni. Il trattamento può effettuarsi anche in post-emergenza precoce quando la coltura ha sviluppato le prime due foglie vere e con le infestanti ancora allo stadio di plantula. Cavoli a infiorescenza, Cavolo cappuccio e Cavolo rapa: 1,5-2 litri in 400-500 litri d’acqua per ettaro Il trattamento si effettua subito dopo la messa a dimora della coltura e prima del superamento della crisi di trapianto. Qualora si effettuino dopo il trapianto abbondanti e frequenti irrigazioni si consiglia l’impiego del dosaggio più basso. Carciofo: 1,5-2 litri in 400-500 litri d'acqua per ettaro. Carciofaia di nuovo impianto: trattare 15-20 giorni dopo la messa a dimora dei carducci su terreno privo di infestanti e ben lavorato. Carciofaia in produzione: trattare dopo le lavorazioni di pulizia e rincalzatura su terreno ben lavorato. Condizione necessaria per un soddisfacente effetto erbicida è un buon grado di umidità del terreno; nel caso fosse necessario, effettuare una irrigazione dopo il trattamento. Aglio: 1,5-2 litri in 400-500 litri d'acqua per ettaro. Trattare preferibilmente subito dopo la messa a dimora dei bulbilli oppure in post-emergenza quando la coltura ha sviluppato 2-4 foglie e con infestanti allo stadio di plantula.
In caso di miscela con altri formulati deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono inoltre essere osservate le norme precauzionali prescritte per i prodotti più tossici. Qualora si verificassero casi di intossicazione informare il medico della miscelazione compiuta.