Roundup Platinum
Marca: Monsanto
Condizione Fisica: Liquido solubile concentrato
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Roundup Platinum è Erbicida sistemico da impiegare in post-emergenza delle infestanti per il controllo delle specie monocotiledoni e dicotiledoni (annuali, biennali o perenni). Il prodotto è assorbito dalle parti verdi della pianta e traslocato per via sistemica sino alle radici ed agli organi sotterranei. Non ha attività residuale in quanto è degradato dai microrganismi presenti nell’ambiente. L’efficacia può essere ridotta dal danneggiamento della vegetazione e da tutti i fattori che possono rendere difficoltosa la penetrazione o traslocazione del prodotto. Alle dosi di impiego suggerite, le precipitazioni cadute dopo 1 ora dal trattamento non compromettono l’efficacia del prodotto. Si raccomanda comunque di non trattare in caso di rischio di pioggia imminente.
Chi impiega il prodotto è responsabile degli eventuali danni derivanti da uso improprio del preparato. Da impiegarsi esclusivamente per gli usi e alle condizioni riportate sull’etichetta del prodotto.
  • Glifosate acido puro
    g 35.74 (g/l 480)
  • Inerti e coadiuvanti q. b.
    a g 100
Attrezzature meccaniche portate o trainate con barra irroratrice: 200-600 l/ha. Attrezzature manuali: 200-400 l/ha. Utilizzare ugelli a specchio o a ventaglio antideriva o ad iniezione d’aria. Operare a pressioni comprese tra 1 e 4 atm, secondo le indicazioni dei costruttori delle attrezzature. Volumi d'acqua compresi tra 100 e 400 l/ha offrono i migliori risultati. L'impiego di attrezzature a gocciolamento, di tipo umettante e lambente, oppure munite di schermi protettivi, consente di applicare selettivamente il prodotto anche quando le infestanti sono prossime alla coltura. Al termine del trattamento lavare accuratamente le attrezzature.
Colture che non evidenziano sensibilità se la deriva colpisce solamente il tronco ben lignificato. AGRUMI (Arancio, Bergamotto, Arancio amaro, Chinotto, Mandarino, Clementino, Kumquat, Tangerino, Limone, Cedro, Lime, Pompelmo, Tangelo - effettuare al massimo 5 trattamenti/anno), POMACEE (Melo, Pero, Melo cotogno, Melo selvatico, Nespolo, Nespolo del Giappone, Nashi), VITE, OLIVO. Per pomacee, vite e olivo effettuare al massimo 3 trattamenti/anno. FRUTTA A GUSCIO: noce, nocciolo, castagno, pino da pinoli, pistacchio, noce di pecan (effettuare al massimo 2 trattamenti/anno). Colture che possono evidenziare sensibilità se la deriva colpisce il tronco anche ben lignificato. Drupacee (Albicocco, Ciliegio, Nettarino, Pesco, Susino, Amareno, Mirabolano), Actinidia, Vivai e semenzai di floreali, ornamentali, forestali e pioppo - Effettuare al massimo 3 trattamenti/anno. Mandorlo (effettuare al massimo 2 trattamenti/anno). Colture per le quali va assolutamente evitato ogni contatto ed il diserbo è possibile solo con attrezzature selettive (umettanti, lambenti, a gocciolamento o schermate). Ortaggi a radice o tubero (Patata, Patata dolce, Carota, Bietola rossa, Sedano-rapa, Rafano, Topinambur, Pastinaca, Prezzemolo a grossa radice, Ravanello, Rapa), Barbabietola da zucchero, Legumi freschi o da granella (Pisello, Fagiolo, Fagiolino, Fava, Favino, Cece, Cicerchia, Lenticchia, Taccola o Pisello mangiatutto, Lupino), Carciofo, Mais (solo interfila; da non impiegarsi in pre-raccolta), Oleaginose (Soia, Lino, Senape, Colza, Girasole, Cotone) - Effettuare al massimo 3 trattamenti/anno. Ortaggi a frutto (Pomodoro, Melanzana) - Effettuare al massimo 2 trattamenti/anno. Riso (per il controllo del riso crodo, da applicarsi con le attrezzature specifiche per questo scopo, secondo le istruzioni previste dal costruttore; trattare quando l’altezza dell’infestante supera di almeno 15 cm l’altezza della coltura, effettuare al massimo 1 trattamento/anno). Foraggere (Prati di leguminose eo graminacee, Erba medica), Rosa. Colture ove il diserbo a pieno campo va effettuato prima della loro emergenza. Asparago (trattare prima dell’emergenza dei turioni, effettuare al massimo 3 trattamenti/anno). Cereali (Mais, Orzo, Frumento, Grano saraceno, Miglio, Avena, Riso, Segale, Sorgo), Barbabietola da zucchero, Ortaggi a radice o tubero (Patata, Patata dolce), Ortaggi a bulbo (Cipolla, Aglio, Scalogno), Oleaginose (Soia, Lino, Senape, Colza, Girasole, Cotone), Legumi da granella (Pisello, Fagiolo, Fagiolino, Fava, Favino, Cece, Cicerchia, Lenticchia, Taccola o Pisello mangiatutto, Lupino), Bulbose da fiore - Trattare entro 3 giorni dalla semina, effettuare al massimo 1 trattamento/anno. Terreni agrari in assenza della coltura. Set-aside. Prima o dopo la coltivazione di Fragola, Ortaggi, Asparago, Barbabietola da zucchero, Cereali (Mais, Orzo, Frumento, Grano saraceno, Miglio, Avena, Riso, Segale, Sorgo), Oleaginose (Soia, Lino, Senape, Colza, Girasole, Cotone), Prati, Pascoli e Vivai. Effettuare al massimo 3 trattamenti/anno. Stoppie (effettuare al massimo 1 trattamento/anno). Trattare con le infestanti emerse prima della semina o del trapianto (anche nelle tecniche di ridotta lavorazione e di semina senza aratura). Dopo solo 6 ore dal trattamento si può già effettuare la semina. Dopo la coltivazione, intervenire sulle infestanti emerse in funzione delle specie presenti e dello stadio di sviluppo. Preparazione del terreno: le lavorazioni del terreno sono possibili a partire da 6 ore dopo il trattamento su infestanti annuali ed a partire da 4 giorni dopo il trattamento su infestanti vivaci. Aree non destinate alle colture agrarie: Aree rurali ed industriali, Aree ed opere civili (ad esclusione delle aree di cui all’art. 15, comma 2, lettera a) del D.Lgs.n. 150/2012 quali parchi, giardini, campi sportivi e aree ricreative, cortili e aree verdi all’interno di plessi scolastici, aree gioco per bambini e aree adiacenti alle strutture sanitarie), Sedi ferroviarie, Argini di canali, fossi e scoline in asciutta. Effettuare al massimo 3 trattamenti/anno. DOSI DI IMPIEGO Dosi suggerite per il controllo dei principali gruppi di infestanti: Infestanti annuali entro i 20 cm di sviluppo ad es. Echinocloa spp. (giavone), Digitaria spp. (sanguinella), Setaria spp. (pabbio), Chenopodium spp. (farinello), Amarantus spp. (amaranto), Solanum spp. (erba morella): 1 - 3 l/ha. Infestanti biennali ad es. Cirsium vulgare (cardo asinino), Picris spp. (aspraggine), Malva spp. (malva): 3 - 5 l/ha. Infestanti vivaci e perenni ad es. Cynodon spp. (gramigna), Sorghum halepense (sorghetta), Cirsium arvense (stoppione), Oxalis spp. (acetosella), Convolvulus spp. (vilucchio), Calystegia spp. (vilucchione), Potentilla spp. (cinquefoglie comune), Rumex spp. (romice): 5 – 7,5 l/ha. Le dosi variano in funzione sia della sensibilità dell’infestante, sia del tipo di attrezzatura impiegata (elevati volumi di acqua richiedono il dosaggio maggiore indicato). Nel caso di associazioni floristiche adottare la dose efficace per il controllo della specie meno sensibile. In presenza di infestazioni a macchia impiegare concentrazioni di 100 ml/10 litri di acqua sulle annuali/biennali e di 300 ml/10 litri di acqua sulle perenni, rispettando le dosi ad ettaro sopra riportate e limitando il trattamento alle aree interessate alla vegetazione indesiderata. Nell’impiego di attrezzature selettive seguire attentamente le dosi e le modalità di impiego raccomandate dal produttore. Aggiungere solfato ammonico in presenza di acque dure. Per il diserbo dell’olivo (olive da olio), per il controllo delle infestanti sopra indicate la dose massima di impiego è di 4,5 l/ha (corrispondenti a 2,16 Kg/ha di sostanza attiva).